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    Trasmettiamo di seguito il Comunicato Stampa odierno.

    COMUNICATO STAMPA N.3 del 26 marzo 2024

    Presentata a Catania la 35° Conferenza Europea sui Cetacei
    Il consuntivo della Conferenza Stampa tenutasi presso l’Università di Catania
     

    Il Comitato Locale Organizzativo della 35° Conferenza Annuale della European Cetacean Society (ECS) ha presentato ieri mattina presso i locali del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (DSBGA) dell’Università di Catania i lavori dell’evento, esponendo il percorso intrapreso dalla candidatura dell’Associazione Marecamp per la città di Catania alla definizione del fitto programma scientifico della Conferenza ECS.

    Una conferenza internazionale sul mondo dei cetacei e sulle sfide per raggiungere uno sviluppo sostenibile delle aree costiere, mitigando gli effetti delle azioni umane sull’ecosistema marino e supportando la conservazione dei mammiferi marini, organizzata per l’appunto da Marecamp, in collaborazione con il DSBGA. L’evento avrà luogo dal 10 al 12 aprile 2024 presso Le Ciminiere di Catania, e sarà preceduto da due giornate di workshop paralleli tematici.

    Anche i meno “addetti ai lavori” potranno presenziare gratuitamente a parte dell’evento, durante una serata video tematica in data 11 aprile presso Le Ciminiere (prenotazione dei posti obbligatoria attraverso questo modulo online).

    La Conferenza gode del patrocinio del Dipartimento della Pesca Mediterranea (Assessorato dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana), del Comune e della Città Metropolitana di Catania, e dell’Università di Catania. Inoltre, una classe del Politecnico del Mare di Catania prenderà parte al servizio di accoglienza presso Le Ciminiere, realizzato assieme ad altri studenti volontari provenienti da diverse università italiane ed estere.

    Ad aprire la presentazione è stato il prof. Giorgio Sabella, vice direttore del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, che ha evidenziato «l’importanza dell’iniziativa dedicata ai cetacei e in particolar modo agli studi e ricerche che vedono l’Università di Catania impegnata da tempo».

    A seguire, il dott. Andrea Guzzardi, Assessore alla Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, Agricoltura, Mare e Pesca del Comune di Catania ha dichiarato «Siamo onorati come Città e come Amministrazione di ospitare questo evento che consentirà di far scoprire Catania ai numerosi partecipanti. Catania è una città di mare che si apre così a livello europeo sui temi della salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, in particolar modo dei mammiferi marini».

    Su questo tema è intervenuto Dario Garofalo, presidente Associazione Marecamp, che ha sottolineato come «il golfo di Catania rappresenti un habitat prioritario per i cetacei, e riuscire ad approfondire gli studi consentirà di migliorare la coesistenza con le attività umane, ad esempio quelle dei pescatori».

    «Grazie alle attività di ricerca e monitoraggio svolti da Marecamp, possiamo dire che il golfo di Catania ospita regolarmente 6 delle 8 specie di cetacei solitamente presenti in Mediterraneo, ed è frequentato anche da ulteriori specie ritenute rare o occasionali; non solo infatti tursiopi, stenelle, o capodogli, ma anche foche, megattere, pseudorche ed altre specie a rischio di estinzione che fanno del nostro Golfo un hotspot di biodiversità e gli conferiscono un alto valore ecologico. Nel golfo di Catania i cetacei si alimentano, si riproducono, conducono la loro vita in branco e, addirittura, il tursiope utilizza il porto come palestra per istruire i propri cuccioli. L’altra faccia della medaglia dei nostri monitoraggi ci dice però che il golfo è un’area fortemente antropizzata e sovrasfruttata, per cui qui i mammiferi marini sono soggetti a molteplici rischi, dalle catture accidentali negli attrezzi di pesca, alle collisioni con imbarcazioni a causa dell’intenso traffico marittimo, all’inquinamento acustico, chimico e fisico, con in primis i rifiuti di plastica. Ciò ha suggerito il tema cardine della Conferenza che fungerà da lente di ingrandimento sul nostro mare, a supporto di un maggiore sviluppo delle attività di ricerca e di conservazione», ha aggiunto la dott.ssa Clara Monaco, presidente del Comitato Locale Organizzativo e del Comitato Scientifico della XXXV Conferenza ECS, e responsabile scientifico Marecamp.

    La Conferenza ECS gode del supporto di: Chelonia Limited – Wildlife Acoustic Monitoring; ACCOBAMS – Agreement Agreement on the Conservation of Cetaceans of the Black Sea, Mediterranean Sea and contiguous Atlantic area (ACCOBAMS); Communication Technologyco.l.mar.; riviste Sustainability, Marine Science and Engineering, Diversity, e Animals dell’editore Multidisciplinary Digital Publishing Institute (MDPI); Laboratorio di Igiene e degli Alimenti (LIAA) del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologiche Avanzate “G. F. Ingrassia” dell’Università di Catania; e NetSense.

      

    UFFICIO STAMPA MARECAMP
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