Delfino ferito spiaggiato a Brucoli, il 2020 non comincia bene

stenella spiaggiata marecamp

Lo sfondo è quello paradisiaco di Brucoli con l'Etna che svetta sul golfo di Catania, ma in primo piano c'è una spiaggia ripiena di rifiuti con un delfino morto.

Non volevamo di certo iniziare così il nuovo anno di avvistamenti, e invece siamo costretti a comunicare il primo spiaggiamento del nuovo decennio.

Stamane, lunedì 15/01/2020, su segnalazione di alcuni pescatori è stato accertato il ritrovamento della carcassa di un piccolo delfinide presso il borgo marinaro di Brucoli (comune di Augusta).

Sul posto è giunta la dott.ssa Oleana Prato che, effettuando delle foto, ha permesso al nostro esperto spiaggiamenti, il dott. Stefano Floridia, di valutare le condizioni della carcassa.

Si trattava di un piccolo delfinide di sesso femminile, lungo circa 1,7 m, appartenente alla specie stenella striata (Stenella coeruleoalba). L’animale si presentava in stato di decomposizione moderata e con evidenti lesioni lacerocontuse in prossimità della parte anteriore della pinna pettorale destra. Le caratteristiche della lesione, ovvero forma cilindrica, bordi lisci, schiacciamento ed emorragia sottocutanea intorno alla ferita, fanno ipotizzare che possa essere stata provocata da un oggetto con l’estremità tagliente, compatibile con attrezzi del tipo arpione.

Contattata la Guardia Costiera di Augusta, ci è stato riferito che la carcassa era già stata segnalata in data 01/01/2020 e che il comune di Brucoli avrebbe proceduto con il regolare smaltimento.

Purtroppo, nel giro di poche settimane, gli spiaggiamenti di cetacei in Sicilia sono già a quota 2, l’ultimo si era verificato nel periodo natalizio nell’isola di Vulcano. In quel caso, lo sfortunato delfinide era stato un tursiope (Tursiops truncatus).

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